Titoli di Efficienza Energetica: firmato il nuovo Decreto Certificati Bianchi

Ago 3, 2025

Il MASE ha firmato il nuovo Decreto che aggiorna il sistema dei Certificati Bianchi per il periodo 2025-2030.

Contesto

A valle del via libera delle Regioni in Conferenza Unificata del 10 luglio, è stato firmato dal MASE lo scorso 25 luglio il nuovo Decreto che modifica il sistema dei Titoli di efficienza energetica (TEE), cosiddetti certificati bianchi, volti a incentivare i risparmi energetici conseguiti con interventi mirati di efficientamento. Questo aggiornamento mira a modificare le regole per il riconoscimento del risparmio energetico e ridefinire le soglie di intervento.

Novità

Il decreto definisce gli obiettivi numerici annuali da raggiungere in termini di risparmio energetico per energia elettrica e gas naturale, con valori crescenti lungo il periodo 2025-2030. Per l’elettricità il target parte da circa 855 mila certificati bianchi nel 2025 e arriva quasi a 1,8 milioni per il 2030. Per il gas naturale si parte da 524 mila certificati e si arriva a oltre un milione nel 2030. Questi numeri sono stati allineati con quanto previsto dal Piano nazionale integrato energia e clima aggiornato al 2024.

Con riferimento al sistema di aste, previsto già dal decreto vigente, il nuovo decreto le prevede gestite dal GSE, che abbiano a oggetto il valore economico del Tep risparmiato adottando il criterio del pay as bid e possano riguardare specifiche tecnologie o tipologie progettuali.

Viene invece rivista in senso progressivamente più restrittivo, ma senza cancellare da subito lo strumento, la disciplina dei Tee “virtuali”. In particolare, il valore unitario sarà pari a 10 €/Tee, anziché l’attuale valore compreso tra 10 e 15 €/Tee in funzione della differenza (anno per anno) tra il contributo tariffario e il valore di riferimento di 260 €/Tee.

Infine, è prevista una novità all’articolo 5, relativo ai requisiti e modalità di ammissione al meccanismo. In particolare, in riferimento ai progetti che prevedano l’impiego di FER per usi non elettrici, ammessi esclusivamente in relazione alla loro capacità di incremento dell’efficienza energetica, viene aggiunta la geotermia tra le tecnologie riconosciute per generare risparmi energetici addizionali.

Per un approfondimento dei contenuti presentati, il documento è disponibile in allegato

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