Aggiornamento Energy release 2.0: via libera dalla Corte dei Conti

Nov 12, 2025

La Corte dei Conti ha dato il via libera al decreto correttivo relativo al meccanismo Energy Release 2.0. Si attendo le regole operative per far partire il meccanismo il 01/01/2026.

Contesto

Torniamo sul tema del tanto atteso meccanismo dell’Energy Release 2.0, quale misura introdotta dal Governo a fine 2024 per incentivare lo sviluppo delle fonti rinnovabili e calmierare il prezzo dell’energia elettrica per le aziende energivore.

La misura ha avuto un travagliato periodo di gestazione, tant’è che doveva entrare a regime al 1 gennaio 2025. E’ stata oggetto, infatti, di osservazioni da parte della Commissione Europea che ha imposto delle modifiche, seppur non sostanziali, allo strumento.

Per il dettaglio della procedura e delle sue successive modifiche si rinvia alla lettura degli articoli pubblicati QUI.

Novità

A fine ottobre è stato registrato il decreto correttivo MASE dell’Energy Release 2.0 da parte della Corte dei Conti, dando di fatto il via libera al meccanismo finalizzato a favorire l’installazione di nuova capacità di generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili realizzata da clienti finali energivori o da terzi per loro.

Il decreto è entrato in vigore il 29 ottobre.

Ricordiamo che il nodo principale rimane la nuova clausola introdotta con la modifica richiesta dall’UE, cioè la clausola di claw-back e la modalità di restituzione dell’eventuale extra margine al termine del periodo di restituzione. Le eventuali extra-remunerazioni ottenute dei beneficiari al termine del periodo ventennale dovranno essere restituite attraverso l’estensione automatica del contratto CFD (Contratto finanziario derivato).

Il MASE approverà le regole operative aggiornate del GSE entro metà novembre, insieme agli schemi contrattuali relativi all’anticipazione e alla restituzione dell’energia rinnovabile a 65 euro/MWh, per consentirne la sottoscrizione entro l’anno.

L’auspicio è che nei primi mesi del 2026 sarà avviata la procedura competitiva per l’assegnazione degli obblighi di realizzazione di nuovi impianti rinnovabili destinati alla restituzione dell’energia anticipata, che dovranno essere completati entro 40 mesi dalla sottoscrizione dei contratti.

Confindustria sta lavorando attivamente con MASE e GSE per la predisposizione delle regole operative del meccanismo che dovrebbero essere pubblicate entro metà novembre, in tempo utile per procedere entro l’anno corrente alla assegnazione e alla firma dei contratti per l’avvio dell’operatività del meccanismo.

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