Il Parlamento Europeo il 24 ottobre 2018 ha approvato il provvedimento che vieta al consumo nell’UE di alcuni prodotti in plastica monouso.
Dal parlamento Europeo del 24 ottobre 2018
Il Parlamento ha approvato mercoledì il divieto al consumo nell’UE di alcuni prodotti in plastica monouso, che costituiscono il 70% dei rifiuti marini. La nuova normativa, se approvata in via definitiva, vieterà a partire dal 2021 la vendita all’interno dell’UE di articoli in plastica monouso, come posate, bastoncini cotonati, piatti, cannucce, miscelatori per bevande e bastoncini per palloncini.
I deputati hanno aggiunto all’elenco delle materie plastiche vietate, proposto dalla Commissione: gli articoli di plastica ossi-degradabili, come sacchetti o imballaggi, e i contenitori per fast-food in polistirolo espanso.
Gli Stati membri dovranno ridurre il consumo dei prodotti in plastica per i quali non esistono alternative del 25% entro il 2025. Tra tali articoli figurano le scatole monouso per hamburger e panini e i contenitori alimentari per frutta e verdura, dessert o gelati. Altre materie plastiche, come le bottiglie per bevande, dovranno essere raccolte separatamente e riciclate al 90% entro il 2025.
Gli Stati membri dovrebbero elaborare inoltre piani nazionali per incoraggiare l’uso di prodotti adatti ad uso multiplo, nonché il riutilizzo e il riciclo.
Le motivazioni della UE
La Strategia sulla plastica della Commissione europea adottata il 16 gennaio 2018, si inserisce nel processo di transizione verso un’economia più circolare, con lo scopo di proteggere l’ambiente dall’inquinamento da plastica e promuovere la crescita e l’innovazione. Con la strategia sulla plastica, la Commissione ha adottato un quadro di monitoraggio, costituito da una serie di dieci indicatori chiave che coprono tutte le fasi del ciclo per misurare i progressi compiuti nella transizione verso un’economia circolare a livello nazionale e di Unione europea.
Le iniziative di Confindustria
Confindustria segue i lavori europei ed ha fin dall’inizio manifestato contrarietà alla approvazione di una direttiva sulla plastica mono uso.
Segnaliamo che il Presidente Boccia con un comunicato stampa del 18 ottobre u.s. (pubblicato su Il Sole 24 Ore) dichiarava:
“Confindustria è fortemente impegnata nella battaglia che si sta combattendo in questi giorni a Bruxelles sul rapporto tra industria e ambiente, tra imprese e consumatori, tra l’Europa che vogliamo e quella che ad oggi, ancora non c’è”. Così il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia commenta la proposta di direttiva che sarà votata dal Parlamento europeo la prossima settimana e che, secondo il numero uno degli industriali, nella versione che si appresta ad essere
approvata avrebbe effetti catastrofici per alcuni importanti comparti del nostro sistema produttivo. La direttiva in questione – spiega il presidente Boccia – è quella sulla riduzione della plastica monouso di cui, come imprese, condividiamo il fine ma non il metodo. Infatti, le misure contenute nel provvedimento sono sproporzionate, restrittive e colpiscono una serie di prodotti in plastica che fanno parte della nostra vita quotidiana e su cui l’Italia vanta produzioni d’eccellenza. Il tutto senza prevedere un’adeguata valutazione di impatto e senza considerare le ripercussioni sulla sicurezza e lo spreco alimentare’.