Con deliberazione del Consiglio regionale della Toscana 59 del 24 luglio 2025, è stato approvato il nuovo Piano Regionale per la Qualità dell’Aria ambiente (PRQA)
Introduzione
Il nuovo PRQA rappresenta il principale strumento regionale di programmazione in materia di qualità dell’aria ponendo particolare attenzione alla riduzione delle emissioni inquinanti nelle porzioni di territorio caratterizzate dalla presenza di specifiche criticità.
I suoi contenuti sono definiti ai sensi della Legge Regionale 9/2010 coerentemente con quanto previsto dalla Direttiva 2008/50/CE e dal Decreto legislativo 155/2010.
Il Piano definisce il quadro conoscitivo relativo allo stato della qualità dell’aria ambiente e alle sorgenti di emissione, individua gli obiettivi generali, le finalità e gli indirizzi volti a mettere in atto misure per il progressivo e continuo miglioramento della qualità dell’aria.
Il nuovo PRQA ha come obiettivo di breve periodo rafforzare le azioni, già intraprese, per eliminare nel più breve tempo possibile i superamenti di PM10 nella piana lucchese e consolidare il risultato raggiunto per l’NO2 nell’agglomerato di Firenze. Entrambi i superamenti sono di impatto sulla salute dei cittadini, e per cui è fondamentale la collaborazione dei comuni alla realizzazione delle azioni di risanamento individuate.
Obiettivi
Il PRQA pone i seguenti obiettivi:
- obiettivo generale 1) portare a zero la percentuale di popolazione esposta a superamenti oltre i valori limite di biossido di azoto NO2 e materiale particolato fine PM10 nel minor tempo possibile e procedere verso politiche di riduzione incrementali delle concentrazioni al fine di raggiungere i nuovi obiettivi posti dalla normativa comunitaria;
- obiettivo generale 2) ridurre la percentuale della popolazione esposta a livelli di ozono superiori al valore obiettivo;
- obiettivo generale 3) mantenere una buona qualità dell’aria nelle zone e negli agglomerati in cui i livelli degli inquinamenti siano stabilmente al di sotto dei valori limite;
- obiettivo generale 4) contribuire alla riduzione delle emissioni degli inquinanti per i quali l’Italia ha impegni di riduzione nazionali;
- obiettivo generale 5) aggiornare e migliorare il quadro conoscitivo, la diffusione delle informazioni e il coinvolgimento diretto dei cittadini.
Il Piano contiene pertanto l’insieme di provvedimenti, misure e incentivi da porre in essere nei settori maggiormente responsabili delle emissioni inquinanti, connesse principalmente al riscaldamento domestico e alla mobilità, da realizzare in raccordo con quanto stabilito nell’ambito dell’Accordo sottoscritto con il Ministero dell’Ambiente nel 2020 e integrato alla fine del 2023.
Azioni
Le principali azioni sono:
- il divieto o la limitazione di utilizzo, in aree territoriali indicate o in particolari periodi dell’anno, degli impianti termici alimentati da biomasse più impattanti;
- il divieto o la limitazione di utilizzo, in aree territoriali indicate o in particolari periodi dell’anno, di automezzi particolarmente inquinanti;
- il divieto di abbruciamenti all’aperto, in aree territoriali indicate o in particolari periodi dell’anno;
- gli incentivi per la sostituzione di impianti termici inquinati e per l’acquisto di biotrituratori e di autoveicoli a basso impatto;
- interventi di razionalizzazione del trasporto delle merci e delle persone, con previsione, tra l’altro, dello spostamento del trasporto merci da gomma a ferro;
- incentivi per la promozione di forme di mobilità sostenibili;
- iniziative di sensibilizzazione ed educazione ambientale.
In un’ottica di medio-lungo periodo, il PRQA traccia una strategia verso il 2030, anno in cui entreranno in vigore i nuovi limiti della Direttiva 2024/2881. Le nuove norme europee pongono obiettivi molto sfidanti al fine di conseguire “l’inquinamento zero entro il 2050” e aiuteranno a evitare i decessi prematuri dovuti all’inquinamento atmosferico su tutto il territorio dell’Unione Europea.
Fonte Regione Toscana
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