“Dovremmo essere così bravi da rendere le nostre eccellenze ancora più oggetto del desiderio americano. La qualità pagherà ma non nego che siamo preoccupati per i contraccolpi che potranno avere sulle nostre imprese”. A commentare l’effetto dazi sulle imprese regionali è Maurizio Bigazzi, presidente di Confindustria Toscana Centro e Costa e presidente di Confindustria Toscana.
“Avevamo dazi intorno al 5% e saranno triplicati al 15%; e a questi si sommeranno anche i dazi occulti dovuti dall’impatto della svalutazione del dollaro che potrebbero essere anche più alti dei dazi stessi. Come possiamo non temerne gli effetti, per imprese già penalizzate da caro energia, cambiamento consumi e penalità infrastrutturali di parte del territorio regionale”, prosegue Bigazzi.
“Siamo una regione vocata all’export – prosegue il presidente di Confindustria Toscana Centro e Costa Maurizio Bigazzi-. Basti pensare che siamo al terzo posto nella graduatoria nazionale per export verso gli Usa dopo Lombardia ed Emilia Romagna. La sola Toscana copre il 16% del totale italiano venduto negli USA”.
“Vedremo i dettagli e la decisione definitiva – – conclude Bigazzi -, perché i timori per la tenuta economica e sociale delle imprese toscane che ne saranno colpite ci sono e sono tanti, anche per eventuali ricadute occupazionali”.