A partire dal 1° aprile 2025 sarà possibile presentare nuove domande per accedere agli incentivi PNRR per la misura “Sviluppo Agrivoltaico”, che promuove la realizzazione di sistemi agrivoltaici innovativi di natura sperimentale. Il bando, che punta sulla sinergia tra agricoltura ed energia solare, prevede incentivi composti da un contributo in conto capitale e una tariffa incentivante applicata alla produzione di energia elettrica netta immessa in rete.
Beneficiari
- agricoltori e imprenditori agricoli, che possono partecipare sia come individui, sia sotto forma di società o cooperative agricole. Inoltre, sono ammesse associazioni temporanee di imprese costituite da due o più imprenditori agricoli e/o società agricole, cooperative agricole, e simili;
- associazioni temporanee di impresecomposte da almeno un soggetto operante nel settore agricolo, come definito nella categoria precedente.
Investimenti ammissibili
Gli impianti agrivoltaici sono impianti fotovoltaici che consentono di preservare la continuità delle attività di coltivazione agricola e pastorale sul sito di installazione, garantendo lo sfruttamento ottimale e simultaneo delle risorse della terra e dell’energia solare.
L’impianto agrivoltaico innovativo prevede, ai sensi del Decreto Agrivoltaico (D.M. 436/2023):
- soluzioni integrative innovative con montaggio dei moduli elevati da terra e rotazione dei moduli stessi in modo da non compromettere la continuità delle attività di coltivazione agricola e pastorale, anche eventualmente consentendo l’applicazione di strumenti di agricoltura digitale e di precisione;
- la realizzazione di sistemi di monitoraggio che consentano di verificare l’impatto dell’installazione fotovoltaica sulle colture, il risparmio idrico, la produttività agricola per le diverse tipologie di colture, la continuità delle attività delle aziende agricole interessate, il recupero della fertilità del suolo, il microclima, la resilienza ai cambiamenti climatici.
Possono accedere agli incentivi previsti dal D.M. Agrivoltaico i sistemi agrivoltaici con impianti di produzione di energia elettrica:
- di nuova costruzione;
- di potenza nominale superiore a 1 kW.
Per l’accesso alle procedure di selezione delle iniziative è necessario che alla data di presentazione della domanda di iscrizione risulti accettato in via definitiva il preventivo di connessione alla rete elettrica dell’impianto agrivoltaico.
Prima di inoltrare la richiesta di iscrizione ai Registri e/o alle Aste è necessario effettuare la registrazione dell’impianto sul sistema di gestione delle anagrafiche uniche degli impianti di produzione e ottenerne la validazione da parte del Gestore di Rete.
Gli impianti devono rispondere al principio “non arrecare un danno significativo” di cui all’articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852.
Occorre inoltre la dichiarazione di un istituto bancario che attesti la capacità finanziaria ed economica del soggetto partecipante in relazione all’entità dell’intervento, tenuto conto della redditività attesa dall’intervento stesso e della capacità finanziaria ed economica del gruppo societario di appartenenza, oppure, in alternativa, l’impegno del medesimo istituto a finanziare l’intervento. In caso di associazioni temporanee di imprese, la dichiarazione dell’istituto bancario può riferirsi anche a uno solo dei soggetti che compongono l’ATI.
Le caratteristiche minime ed i requisiti che un impianto fotovoltaico dovrebbe possedere per essere definito “agrivoltaico” sono contenute nelle linee guida per gli impianti agrivoltaici pubblicata dal MASE.
Spese ammissibili
L’allegato 3 del Decreto Agrivoltaico elenca le seguenti tipologie di spese ammesse per l’agrivoltaico innovativo:
- realizzazione di impianti agrivoltaici avanzati (moduli fotovoltaici, inverter strutture per il montaggio dei moduli, sistemi elettromeccanici di orientamento moduli, componentistica elettrica);
- fornitura e posa in opera dei sistemi di accumulo;
- attrezzature per il sistema di monitoraggio previsto dalle Linee Guida CREA-GSE, ivi inclusi l’acquisto o l’acquisizione di programmi informativi funzionali alla gestione dell’impianto;
- connessione alla rete elettrica nazionale;
- opere edili strettamente necessarie alla realizzazione dell’intervento;
- acquisto, trasporto e installazione macchinari, impianti e attrezzature hardware e software, comprese le spese per la loro installazione e messa in esercizio;
- studi di prefattibilità e spese necessarie per attività preliminari;
- progettazioni, indagini geologiche e geotecniche il cui onere è a carico del progettista per la definizione progettuale dell’opera;
- direzioni lavori, sicurezza, assistenza giornaliera e contabilità lavori;
- collaudi tecnici e/o tecnico-amministrativi, consulenze e/o supporto tecnico-amministrativo.
Le spese di cui alle lettere da g) a l) sono finanziabili in misura non superiore al 10% dell’importo ammesso a finanziamento.
Contributi
Le regole operative, approvate con decreto dipartimentale n. 233 del 16 maggio 2024, forniscono le informazioni necessarie per garantire il rispetto delle previsioni del D.M. Agrivoltaico ai fini del riconoscimento degli incentivi previsti, composti da:
- un contributo in conto capitale nella misura massima del 40% dei costi ammissibili a valere sulle risorse finanziarie del PNRR;
- una tariffa incentivante applicata alla produzione di energia elettrica netta immessa in rete.
Per la concessione di contributi in conto capitale sono utilizzate le risorse finanziarie pari a oltre un miliardo di euro attribuite all’Investimento 1.1 (Sviluppo agro-voltaico) appartenente alla Missione 2 (Rivoluzione verde e Transizione ecologica), Componente 2 (Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile), del PNRR.
Il GSE, a decorrere dalla data di entrata in esercizio commerciale, eroga gli incentivi in conto esercizio secondo le seguenti modalità:
- FEED IN TARIFF (anche tariffa Fissa Omnicomprensiva o TFO). Per gli impianti di potenza non superiore a 200 kW, il GSE provvede direttamente al ritiro e alla vendita dell’energia elettrica, erogando, sulla produzione netta immessa in rete, la tariffa spettante in forma di tariffa omnicomprensiva. In questi casi, l’energia immessa in rete non incentivata viene remunerata a prezzi di mercato. I soggetti titolari possono richiedere, in alternativa, l’applicazione del regime seguente.
- DIFFERENZIALE PREZZO FEED IN PREMIUM (o Incentivo). Per gli impianti di potenza superiore a 200 kW, l’energia elettrica prodotta resta nella disponibilità del produttore, che provvede autonomamente alla valorizzazione sul mercato.
In questi casi, il GSE calcola la differenza tra la tariffa spettante e il prezzo del mercato del giorno prima determinato nel periodo rilevante delle transazioni e nella zona di mercato in cui è localizzato l’impianto e nel caso in cui tale differenza:
- sia positiva, eroga gli incentivi applicando una tariffa premio, pari alla predetta differenza, sulla produzione netta immessa in rete;
- risulti negativa, conguaglia o provvede a richiedere al soggetto titolare gli importi corrispondenti.
Procedure e termini
Il Decreto Direttoriale della Direzione Generale Programmi e Incentivi Finanziari n° 123 del 27 marzo 2025 di “Riapertura dei termini per l’accesso agli incentivi previsti dal DM 22 dicembre 2023, n. 436” (pubblicato il 27 marzo 2025), prevede un unico periodo di presentazione delle istanze di partecipazione, Aste e Registri, a partire dal 1° aprile 2025 alle ore 12:00 e le richieste di partecipazione potranno essere presentate, esclusivamente per via telematica mediante il portale dedicato disponibile sul sito del GSE.
Ciascuna procedura prevede un periodo di apertura dei bandi di sessanta giorni, nel quale i proponenti possono presentare domanda di accesso agli incentivi. Le graduatorie sono pubblicate entro i novanta giorni successivi alla chiusura di ogni singola procedura.
Per informazioni
Delegazione di Firenze: Irene Rosadini
mail i.rosadini@confindustriatoscanacentroecosta.it
Delegazioni di Livorno e Massa Carrara: Silvia Civalleri
mail s.civalleri@confindustriatscanacentroecosta.it