Aggiornamento Polizze Catastrofali

Mag 5, 2025

Dal 31 marzo scorso è ufficialmente entrato in vigore l’obbligo, per tutte le imprese italiane, di stipulare una polizza assicurativa contro i danni derivanti da calamità naturali ed eventi catastrofali. Questo obbligo, previsto dalla Legge di Bilancio 2024, coinvolge tutte le imprese con sede legale o stabile organizzazione nel territorio italiano.
Le cosiddette Polizze Catastrofali, volte alla gestione del rischio per il sistema produttivo nazionale, servono a coprire i danni materiali diretti subiti da terreni, fabbricati, impianti, macchinari e attrezzature industriali o commerciali in seguito al verificarsi di eventi naturali di particolare gravità. Tra questi rientrano terremoti, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni, sempre più frequenti anche in Italia a causa dei cambiamenti climatici.

Ricordiamo che dopo la proroga del 28 marzo, le scadenze dell’obbligo variano in base alla dimensione dell’impresa:

  • Per le micro e piccole imprese l’obbligo decorre dal 1° gennaio 2026.
  • Per le medie imprese dal 1° ottobre 2025.
  • Per le grandi imprese rimane fermo al 1° aprile 2025, ma le sanzioni saranno applicate solo dopo 90 giorni dalla decorrenza dell’obbligo.

Questa articolazione è pensata per consentire alle imprese di dimensioni più ridotte, spesso con meno risorse a disposizione, di organizzarsi per tempo.

FAQ Mimit: cosa cambia per le imprese

Come comunicato in precedenza il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha pubblicato una serie di FAQ per chiarire i dubbi più frequenti legati all’applicazione dell’obbligo.

Tra le novità di rilievo evidenziate nelle FAQ, si sottolinea che:

 

  • Secondo le FAQ pubblicate dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, tutte le agevolazioni, contributi e incentivi già ottenuti prima dell’entrata in vigore dell’obbligo, ossia il 31 marzo, non verranno revocati, anche se l’impresa non ha ancora stipulato la polizza. Quindi, non c’è nessun effetto retroattivo.
  • Diversa è la situazione per chi richiederà nuove agevolazioni dopo tale data. In questi casi, l’assenza della copertura assicurativa che risulta essere obbligatoria potrebbe precludere l’accesso agli incentivi, ma la valutazione finale spetterà all’ente che gestisce la misura. Il decreto, non stabilisce un’esclusione automatica: spetterà infatti alle singole amministrazioni titolari di misure di sostegno e agevolazioni, decidere e comunicare se e come considerare l’inadempienza al nuovo obbligo in relazione alle proprie misure. Ogni misura potrà avere regole e criteri propri, con tempi e modalità di controllo autonomi.
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