CEF festeggia 25 anni di attività con un Convegno aperto a tutte le imprese fiorentine

Nov 4, 2025

A Palazzo Gualfonda si è tenuto un dibattito sulle nuove sfide in tema di energia in un incontro tra Istituzioni, tecnici e fornitori di mercato.

Il settore energetico italiano è oggi al centro di una trasformazione profonda, in cui la liberalizzazione del mercato, le sfide della transizione ecologica e la sostenibilità sono temi imprescindibili. Il Consorzio Energie Firenze (CEF) ha celebrato i suoi 25 anni con un evento che ha riunito istituzioni, esperti e fornitori storici per fare il punto sulle conquiste e sulle sfide future del mercato libero dell’energia.  

Il Presidente del Il Consorzio Energie Firenze, Giovanni Dorin, ha fatto gli onori di casa introducendo i lavori con una panoramica delle attività promosse dal Consorzio nell’arco dei suoi primi 25 anni, dando un bilancio e uno sguardo al futuro in funzione anche dell’evoluzione del mercato libero dell’energia.

Maurizio Bigazzi, presidente di Confindustria Toscana Centro e Costa, invece ha portato un contributo chiaro e appassionato sui nodi critici che ancora penalizzano fortemente l’industria italiana. Bigazzi ha ricordato come il peso del costo dell’energia per le imprese italiane resti ancora eccessivo rispetto ai competitor europei, con aumenti che in alcuni settori come la ceramica e l’acciaio superano del 40% la media europea. Ha sottolineato inoltre le differenze forti con altri Paesi, come la Spagna, dove il prezzo dell’energia elettrica può arrivare quasi a zero, o la Francia con i vantaggi del nucleare. Tale situazione mette in difficoltà la competitività del sistema produttivo italiano.

Bigazzi ha auspicato un rafforzamento dei consorzi energetici come punto di riferimento per le imprese per sviluppare una cultura energetica più solida, lavorando su risparmi energetici attivi e massa critica che consenta potere di acquisto e competenze più elevate. Ha concluso con un appello per un consorzio toscano più grande e forte che possa aiutare le aziende ad affrontare le difficoltà presenti con maggiore efficacia.

La visione istituzionale sul mercato e la transizione energetica è stata presentata da Laura Antinarelli, Direzione Generale Domanda ed Efficienza Energetica – divisione Consumatori Energetici del MASE, che ha inquadrato le sfide politiche e normative in cui si muove il settore dell’energia in Italia. L’ingegnera ha ribadito l’impegno del Governo nel recepire direttive europee recenti come l’Electricity Market Design e la direttiva sull’efficienza energetica, per creare un mercato interno più robusto e sostenibile. Tra gli interventi chiave ha citato la flessibilità nelle connessioni di rete per favorire la crescita degli impianti rinnovabili e la promozione dell’autoconsumo collettivo. Ha inoltre evidenziato l’importanza di introdurre sistemi di gestione energetica aziendali rispetto alle diagnosi puntuali, per favorire un miglioramento continuativo nell’efficienza.

Nel suo intervento è stato anche richiamato il tema del disaccoppiamento del prezzo dell’energia elettrica dal prezzo del gas, cruciale per stabilizzare i costi e favorire investimenti nelle rinnovabili, e l’introduzione di mercati organizzati per la negoziazione a lungo termine dell’energia da fonti pulite (PPA).

Il professore associato di Economia Applicata all’Università Milano Bicocca, Massimo Beccarello, ha portato un contributo di taglio strategico e storico, riflettendo sull’evoluzione dei consorzi energetici e il mutamento del paradigma di mercato. Ha sottolineato come i consorzi nascano da precise esigenze industriali di massa critica e efficienza nell’ambito di un mercato libero che però oggi mostra debolezze. Il mercato si sta infatti trasformando in un sistema misto di politiche e sostegni, che mal si concilia con la logica tradizionale di formazione dei prezzi.

Beccarello ha inoltre evidenziato che la politica ambientale europea sta diventando sempre più stringente senza però ridurre gli obiettivi di sostenibilità, complicando il quadro per le imprese che si trovano a dover gestire costi ambientali e limitazioni stringenti. Il meccanismo ETS, fondamentale per la politica climatica, si presta a generare meno risorse per gli Stati nel tempo, mentre si estende a un numero crescente di imprese e famiglie creando un sistema di costi elevati che rischia di compromettere la competitività.

Il professore ha infine invitato a un approccio realistico e strutturale per il problema del prezzo del gas, evidenziando come scelte politiche internazionali influenzino fortemente l’offerta e i costi. Ha richiamato l’importanza di una piattaforma di mercato a lungo termine e di una regolamentazione coerente con l’evoluzione del settore per creare condizioni più sostenibili e competitive per le imprese italiane.

Daniele Bianchi, presidente del Coordinamento Consorzi Energia, ha completato il quadro con una riflessione sul ruolo aggregativo e tecnico dei consorzi energetici, fondamentali per supportare le imprese nella gestione energetica e nell’efficientamento. Ha ricordato il percorso storico dalla nascita del mercato libero e la crescita delle utilities fino allo scenario attuale in cui le comunità energetiche e la digitalizzazione delle reti rappresentano una grande opportunità.

Bianchi ha puntato l’attenzione sull’importanza delle sinergie tra consorzi per fare massa critica non solo in termini di volumi ma di competenze, sottolineando il valore della consulenza mirata per le singole realtà aziendali. Inoltre, ha evidenziato il legame con le specificità territoriali della Toscana e la necessità di politiche coerenti su scala locale per favorire la sicurezza della fornitura e la sostenibilità del sistema.

I lavori si sono chiusi con una tavola rotonda sul tema delle prospettive dei mercati energetici attese dai principali fornitori storici con cui il Consorzio ha collaborato.

Al giro di tavolo moderato dalla giornalista Simona Bandino, Direttore di T24, erano presenti Isabella Malagoli, Amministratore Delegato Hera Comm, sponsor dell’iniziativa, Davide Macor, Direttore Vendite Business Edison Energia Spa e Veronica Jorio, Responsabile Affari Istituzionali Area Centro Enel Spa.

Questi interventi hanno messo in luce come il mercato libero dell’energia in Italia sia al crocevia tra la spinta innovativa e le criticità di sistema. La distinzione del prezzo dell’energia da quello del gas, la promozione delle rinnovabili e dell’efficienza energetica, il rafforzamento dei consorzi energetici e una politica industriale capace di sostenere imprese e transizione ecologica sono i temi centrali per i prossimi anni.

Conclude Dorin che il Consorzio Energie Firenze, dopo 25 anni di attività, si conferma come un pilastro importante nel dialogo e nell’azione per affrontare queste sfide.

La giornata si conclude con la premiazione dei soci fondatori del Consorzio e i ringraziamenti del Presidente alla Socia Ruffino che per brindare al venticinquesimo anno di attività di CEF ha donato a tutti gli intervenuti all’evento una bottiglia di vino.

La registrazione dell’evento è scaricabile al link https://youtu.be/2a7Y7CXjYtE

 

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