Con il decreto pubblicato il 25 luglio 2025, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha individuato le agevolazioni pubbliche che non saranno più accessibili alle imprese che non abbiano ottemperato all’obbligo di stipula di una polizza assicurativa contro calamità naturali ed eventi catastrofali. Il provvedimento rappresenta il primo concreto passo di attuazione della norma introdotta dalla Legge di Bilancio 2024 (art. 1, commi 101 ss., L. 213/2023), che ha reso obbligatoria la copertura assicurativa per una larga platea di imprese.
Le agevolazioni precluse
L’elenco degli incentivi preclusi riguarda esclusivamente le misure di competenza del MIMIT, gestite dalla Direzione generale per gli incentivi alle imprese. Tra quelle indicate nel decreto figurano, a titolo esemplificativo:
- “contratti di sviluppo” di cui all’articolo 43 del D.L. n. 112/2008, disciplinato dal decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 dicembre 2014 e successive modificazioni e integrazioni;
- “interventi di riqualificazione destinati alle aree di crisi industriale ai sensi della Legge 181/89” di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 marzo 2022 e successive modificazioni e integrazioni;
- “regime di aiuto finalizzato a promuovere la nascita e lo sviluppo di società cooperative di piccola e media dimensione (Nuova Marcora)” di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 4 gennaio 2021;
- “sostegno alla nascita e allo sviluppo di start up innovative in tutto il territorio nazionale (Smart & Start)” di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 settembre 2014 e successive modifiche e integrazioni;
- “agevolazioni a sostegno di progetti di ricerca e sviluppo per la riconversione dei processi produttivi nell’ambito dell’economia circolare”, di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 11 giugno 2020;
- “fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell’attività d’impresa” di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 29 ottobre 2020 e successive modificazioni e integrazioni;
- “mini contratti di sviluppo” di cui al decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy 12 agosto 2024;
- “agevolazioni alle imprese per la diffusione e il rafforzamento dell’economia sociale” di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 3 luglio 2015;
- “sostegno per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI” di cui al decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy 13 novembre 2024;
- “finanziamento di start-up” di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 11 marzo 2022;
- “supporto a start-up e venture capital attivi nella transizione ecologica” di cui al decreto Ministro dello sviluppo economico 3 marzo 2022.
Si tratta quindi di strumenti di finanziamento rilevanti per la crescita imprenditoriale, la tenuta occupazionale e lo sviluppo del Mezzogiorno, il cui accesso sarà subordinato al rispetto dell’obbligo assicurativo introdotto dalla normativa.
Soggetti obbligati
L’obbligo riguarda le imprese:
- con sede legale in Italia (o all’estero con stabile organizzazione in Italia);
- iscritte al Registro delle imprese ex art. 2188 c.c.;
- che possiedono beni materiali (terreni, fabbricati, impianti, macchinari, attrezzature) iscritti nell’attivo dello stato patrimoniale ai sensi dell’art. 2424, c. 1, voce B-II, nn. 1-3.
La polizza deve coprire i danni direttamente causati da calamità naturali o eventi catastrofici (sismi, frane, inondazioni, alluvioni, esondazioni) verificatisi sul territorio italiano.
Termini e sanzioni
Le scadenze per adempiere all’obbligo variano in base alla dimensione d’impresa:
- Grandi imprese: 30 giugno 2025;
- Medie imprese: 1° ottobre 2025;
- Piccole e microimprese: 31 dicembre 2025.
A partire da tali date, le domande di agevolazione presentate da imprese non in regola saranno respinte. Non solo: l’adempimento sarà verificato anche in sede di erogazione del contributo, e per gli incentivi sotto forma di investimento nel capitale di rischio, la verifica dovrà essere effettuata al momento del perfezionamento dell’investimento (diretto o indiretto).
Un sistema multilivello
È importante sottolineare che il DM MIMIT riguarda solo le agevolazioni di propria competenza. Per avere una visione completa delle misure precluse da altri Ministeri o enti erogatori, sarà necessario attendere provvedimenti analoghi da parte delle altre amministrazioni.
A chiarire questo aspetto era già intervenuto il MIMIT stesso, in una FAQ del 14 aprile 2025, precisando che la norma non è “auto-applicativa”: ciascuna Amministrazione deve adottare autonomamente le modalità con cui terrà conto dell’inadempimento all’obbligo assicurativo.