Estremi: Interrogazione parlamentare n. 5-10391, del 26/01/2017 – Chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate n. 0027195, del 7/02/2017
E’ necessario un chiarimento ufficiale dell’Amministrazione Finanziaria finalizzato a precisare i limiti della possibilità di utilizzo della casella 2) delle nuove dichiarazioni d’intento.
Il 26/01/17, rispondendo ad una interrogazione parlamentare (n. 5-10391), il Governo aveva precisato che non era consentito indicare nel campo 2) della dichiarazione d’intento un valore presunto che, per assurdo per ogni fornitore, poteva essere pari all’ammontare complessivo del plafond annuale disponibile.
Il 7/02 u.s. l’Agenzia delle Entrate, fornendo chiarimenti (n. 0027195) concernenti le nuove dichiarazioni d’intento, sollecitati da Confindustria, precisava che l’importo indicabile nella casella 2) – operazioni fino a concorrenza di un certo importo – può anche superare il plafond complessivamente disponibile senza scatenare controlli e applicazione di sanzioni, che rimangono applicabili, ovviamente, nel caso di splafonamento complessivo o oltre l’importo indicato al singolo fornitore.
Nel caso in cui da uno o più fornitori si intenda acquistare per importi superiori a quanto indicato nella casella 2) dovrà essere, tempestivamente, trasmessa all’Ag. delle Entrate e ai fornitori nuova dichiarazione d’intento per l’ulteriore importo.
Quanto sopra si evince da un articolo pubblicato il 10/02/17, sul quotidiano ItaliaOggi, pag. 32 (Fabrizio G. Poggiani).
Sull’argomento si rende estremamente necessaria una pronuncia ufficiale definitiva dell’Amm. Finanziaria.
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