Dal 3 agosto 2017 entrerà a regime il nuovo sistema per la trasmissione telematica del certificato medico di gravidanza e del certificato medico di interruzione della gravidanza, da attuarsi mediante l’utilizzo dei servizi resi disponibili dall’Inps.
Il certificato medico di gravidanza deve essere trasmesso all’Inps esclusivamente quando previsto per la fruizione di una delle prestazioni ricadenti nell’ampio alveo della tutela della maternità e per cui si presenta richiesta, come, ad esempio, nel caso di richiesta del c.d. Premio di 800 euro per la nascita o l’adozione di un minore.
Modalità di trasmissione e consultazione dei certificati
I certificati di gravidanza e di interruzione della gravidanza possono essere trasmessi telematicamente esclusivamente da un medico del Servizio Sanitario Nazionale o con esso convenzionato, collegandosi all’apposito servizio presente sul sito dell’Istituto nella sezione riservata ai “Medici certificatori”.
Il medico del Servizio Sanitario Nazionale o con esso convenzionato è tenuto a trasmettere per via telematica sia il certificato di gravidanza che il certificato di interruzione della gravidanza.
La trasmissione del certificato telematico comporta che la donna non sia più tenuta a presentare all’Istituto il certificato di gravidanza o di interruzione della gravidanza in formato cartaceo.
I certificati telematici ricevuti dall’Inps sono messi a disposizione della donna sul sito Internet dell’Istituto, previa identificazione con PIN o CNS.
I datori di lavoro, previa autenticazione con PIN o CNS, ed esclusivamente previo inserimento del codice fiscale della lavoratrice e del numero di protocollo del certificato fornito dalla stessa, potranno accedere in consultazione agli attestati attraverso un’apposita applicazione esposta sul sito dell’INPS
Caratteristiche dei certificati
La trasmissione telematica dei predetti certificati medici prevede obbligatoriamente l’inserimento, da parte del medico stesso, dei seguenti dati:
- Certificato di gravidanza le generalità della lavoratrice; la settimana di gestazione alla data della visita; la data presunta del parto.
- Certificato di interruzione della gravidanza le generalità della lavoratrice; la settimana di gestazione alla data della visita; la data presunta del parto;la data di interruzione della gravidanza.
Il medico certificatore deve rilasciare alla donna il numero univoco di certificato assegnato dal sistema, potendo eventualmente fornire alla stessa anche una copia cartacea:
- del certificato medico di gravidanza o di interruzione della gravidanza;
- delle rispettive attestazioni, prive della settimana di gestazione.
Annullamento dei certificati
In caso di errata trasmissione di un certificato, il medico potrà procedere al suo annullamento attraverso la stessa applicazione utilizzata per la trasmissione.
L’operazione di annullamento è consentita esclusivamente entro la mezzanotte del giorno seguente alla data di trasmissione.
Decorso il predetto termine, la cancellazione sarà possibile esclusivamente previa presentazione alla sede territoriale INPS di competenza di una richiesta di annullamento in forma scritta, adeguatamente motivata e sottoscritta dal medico certificatore.
L’annullamento è ammesso ed accettato dall’Istituto solo quando gli errori del certificato si riferiscano alle generalità della gestante o al suo codice fiscale.