Il Ministero delle Imprese e del Made in Itali apre dal 4 aprile una misura a sostegno dell’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, dedicata alle sole micro, piccole e medie imprese. In particolare, sono previsti contributi a fondo perduto per programmi di investimento finalizzati all’autoproduzione di energia elettrica ricavata da impianti solari fotovoltaici o mini eolici, per l’autoconsumo immediato e per sistemi di accumulo/stoccaggio dell’energia dietro il contatore per autoconsumo differito.
Le risorse disponibili ammontanto a 320 milioni di euro.
A chi si rivolge
L’incentivo si rivolge alle micro, piccole e medie imprese in tutta Italia, ad esclusione delle imprese che operano nel settore carbonifero e della produzione primaria di prodotti agricoli e della pesca e dell’acquacoltura.
Tipologia di investimenti
Sono ammesse le spese, non inferiori a 30 mila euro e non superiori a 1 milione di euro relative ad una sola unità produttiva dell’impresa proponente, per:
- l’acquisto, l’installazione e la messa in esercizio di beni materiali nuovi strumentali, in particolare impianti solari fotovoltaici o mini eolici, sostenuti a partire dalla data di presentazione della domanda di agevolazione;
- apparecchiature e tecnologie digitali strettamente funzionali all’operatività degli impianti;
- sistemi di stoccaggio dell’energia prodotta, purché la componente di stoccaggio assorba almeno il 75% della sua energia dall’impianto solare o mini eolico.
- diagnosi energetica ex ante necessaria alla pianificazione degli interventi.
Gli interventi devono essere avviati dopo la data di presentazione della richiesta di contributo e completati entro 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione.
Gli investimenti da effettuare devono necessariamente prevedere la realizzazione di una diagnosi energetica redatta da:
- tecnici iscritti all’ordine professionale di riferimento;
- EGE (Esperto in Gestione dell’Energia) accreditati UNI CEI 11339;
- ESCo accreditate UNI CEI 11352;
- Auditor energetici.
Qualora l’impresa risulti già in possesso di una diagnosi energetica in corso di validità, la stessa dovrà essere integrata con gli elementi propri e qualificanti del programma di investimento per il quale sono state richieste le agevolazioni;
Le agevolazioni
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una graduatoria e assegnate ai programmi di investimento realizzati per un ammontare di spese ammissibili non inferiore a 30.000 euro e non superiore a 1 milione di euro nella misura massima del:
- 30% per le medie imprese
- 40% per le micro e piccole imprese
- 30% per l’eventuale componente aggiuntiva di stoccaggio di energia elettrica dell’investimento
- 50% per la diagnosi energetica ex-ante necessaria alla pianificazione degli interventi previsti dal decreto