Elezioni regionali, Venturi (Confindustria): “Massa Carrara provincia strategica, sia al centro dell’agenda politica dei prossimi 5 anni”
Porto, logistica e infrastrutture, marmo Carrara, 6 ottobre 2025. In vista delle elezioni regionali, Confindustria Toscana ha illustrato il documento con le priorità del sistema produttivo regionale per la prossima legislatura. Per sostenere l’impresa toscana serve una politica industriale forte, senza la quale la regione rischia un progressivo impoverimento economico e sociale, una visione capace di rilanciare la competitività e riportare la Toscana tra le regioni leader in Italia e in Europa. Una politica industriale che valorizzi la centralità dell’industria e favorisca il rilancio della manifattura e la reindustrializzazione dei territori.
Matteo Venturi, presidente della Delegazione Apuana di Confindustria Centro e Costa, sottolinea come nel documento sia richiamato il ruolo strategico della provincia di Massa Carrara cuore di filiere produttive di eccellenza come la cantieristica navale, la logistica portuale, la meccanica e, soprattutto, la filiera del marmo, importante e identitario motore economico del territorio.
Affinché questa strategicità venga pienamente valorizzata, sottolinea Venturi, servono politiche regionali mirate che pongano al centro lo sviluppo delle infrastrutture, la logistica, la gestione sostenibile delle cave e la semplificazione amministrativa.
In particolare, è necessario completare il potenziamento delle infrastrutture del porto di Marina di Carrara, adoperarsi con un deciso intervento affinché venga “sbloccato” il nuovo Piano regolatore portuale, il rafforzamento dei collegamenti ferroviari e stradali per facilitare l’interscambio merci e, in questo senso, assumere come priorità il raddoppio della linea ferroviaria Pontremolese: quest’ultima opera permetterebbe un raccordo diretto del sistema portuale e dell’associato areale economico con le realtà produttive dell’Emilia e del Nord Italia. E ‘necessario inoltre riqualificare la rete viaria locale con attenzione alla manutenzione ordinaria e straordinaria.
Per il lapideo, chiediamo che venga riesaminato il Piano Regionale delle Cave (PRC) e della LR 35, un complesso normativo che valutiamo troppo restrittivo, affinché possa rispondere alle reali esigenze di sviluppo economico delle imprese, garantisca la competitività a livello internazionale, semplifichi gli adempimenti burocratici che oggi rallentano gli investimenti.
Per concludere, considerato che nel documento di Confindustria è dedicata particolare attenzione alla messa in sicurezza del territorio, e che il territorio di Massa Carrara è inserito tra le aree più vulnerabili della Toscana per rischio idrogeologico e dissesto, Confindustria chiede alla Regione di: programmare interventi strutturali di prevenzione, evitando la logica emergenziale, e di destinare risorse stabili e pluriennali per la manutenzione e la messa in sicurezza di fiumi, versanti e infrastrutture, semplificare le procedure per accelerare l’apertura dei cantieri.