Agenti chimici sensibilizzanti cutanei: la valutazione del rischio nella differenza di sesso e di genere

Giu 21, 2025

INAIL pubblica una scheda informativa su “Il ruolo della differenza di sesso e di genere nell’esposizione ad agenti chimici sensibilizzanti cutanei”.

Premessa

Torniamo a parlare dei rischi per la salute in ottica di genere. L’art. 28 del d.lgs. 81/2008 prevede che il datore di lavoro valuti tutti i rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori, “ivi compresi” anche quelli connessi alle differenze di genere.

INAIL fornisce indicazioni importanti sulla valutazione dei rischi in ottica di genere (numerosa la bibliografia pubblicata in questi anni), ponendo particolare attenzione alle condizioni di lavoro per capire se i pericoli presenti possano comportare rischi di natura ed entità diverse a seconda che il lavoratore sia maschio o femmina. Si tratta quindi di valutare se a parità di esposizione ad un agente chimico/fisico/biologico e/o rischi di natura ergonomica/organizzativa/stress lavoro-correlato, gli uomini e le donne possono essere esposti a rischi diversi oppure possono reagire in modo diverso.

Scheda informativa INAIL

Come si legge nella introduzione della scheda allegata:

Un sensibilizzante cutaneo ai sensi del reg. (CE) 1272/2008 relativo alla classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze e delle miscele (reg. CLP) è quell’agente chimico che, in caso di contatto cutaneo, può determinare una reazione allergica.

Nel 2020 il Comitato per l’analisi socio-economica (Seac) e il Comitato per la valutazione del Rischi (Rac) dell’Unione europea si sono espressi positivamente rispetto alla proposta di Francia e Svezia di inserire una nuova restrizione nel reg. (CE) 1907/2006 (REACH) che andasse a ridurre sensibilmente la presenza di agenti chimici sensibilizzanti cutanei in prodotti tessili o del cuoio. Infatti, come indicato dall’Agenzia europea delle sostanze chimiche (Echa), è stato stimato che circa 180.000 persone ogni anno in Europa si sensibilizzino attraverso il contatto con agenti chimici sensibilizzanti. La restrizione, ancora in discussione a livello europeo, dovrebbe comprendere tutti i composti già classificati all’interno del CLP come sensibilizzanti cutanei, ma anche quelli che dovessero acquisire tale classificazione negli anni a venire. Attualmente sono centinaia le sostanze che possiedono questa classificazione in Europa.

Contatti

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Per Firenze g.borselli@confindustriatoscanacentroecosta.it

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