CONFINDUSTRIA TOSCANA CENTRO E COSTA: SUPPORTO E SERVIZI PER LE IMPRESE

Confindustria Toscana Centro e Costa si pone al fianco delle imprese con un approccio strutturato e mirato, garantendo un supporto concreto attraverso informazione, orientamento e assistenza.

Il nostro modello organizzativo si basa su un ciclo di seminari informativi, che hanno registrato un’ampia partecipazione e sono stati progettati per offrire soluzioni integrate sui principali temi di interesse per le aziende. Il nostro obiettivo è rafforzare la rappresentanza delle imprese, amplificandone le esigenze in ambito istituzionale e favorendo l’adozione di strumenti e strategie per la crescita e la competitività.

Sicurezza

Individuazione e proposta RSPP

Tra gli obblighi non delegabili dei datori di lavoro è presente quello relativo alla designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi, per ricoprire questo ruolo è necessario possedere i requisiti richiesti dall’articolo 32 del Decreto Legislativo 81/2008 smi. Il servizio di prevenzione provvede:

  • all’individuazione dei fattori di rischio, alla valutazione dei rischi e all’individuazione delle misure per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro, nel rispetto della normativa vigente sulla base della specifica conoscenza dell’organizzazione aziendale;
  • ad elaborare, per quanto di competenza, le misure preventive e protettive di sistemi di controllo di tali misure;
  • ad elaborare le procedure di sicurezza per le varie attività aziendali;
  • a proporre i programmi di informazione e formazione dei lavoratori;
  • a partecipare alle consultazioni in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro, nonché alla riunione periodica;
  • a fornire informazioni ai lavoratori.
Analisi Documento Valutazione dei Rischi
Il Datore di Lavoro ha l’obbligo di effettuare la valutazione dei rischi in forma scritta, elaborando un documento denominato “Documento di Valutazione dei Rischi” (articoli 17 e 28 del D. Lgs. 81/2008 smi). Il servizio consiste in una prima valutazione globale e documentata di tutti i rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori presenti nell’ambito dell’organizzazione finalizzata ad individuare le adeguate misure di prevenzione e di protezione e ad elaborare il programma delle misure atte a garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza.
Individuazione del Preposto
L’obbligo di individuazione del preposto nei luoghi di lavoro è una delle novità apportate dalla Legge 215 che a fine 2021 ha modificato il Testo unico per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro. Il preposto è la persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti dei poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, sovrintende alla attività lavorativa e garantisce l’attuazione delle direttive ricevute controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa (art. 2 del D. Lgs. 81/2008). Per individuare correttamente il soggetto da incaricare per svolgere i compiti previsti dall’articolo 19 del D. Lgs. 81/2008 è fondamentale eseguire una mappatura delle lavorazioni e l’analisi dei curricula professionali dei lavoratori. Tale servizio si conclude con la redazione dell’incarico.
Analisi e scrittura Deleghe di Funzione
La delega è lo strumento necessario per investire (riconoscere) un altro soggetto, diverso dall’imprenditore/datore di lavoro, di specifiche responsabilità in ambito della sicurezza.
Nel caso dell’investitura di un «dirigente per la sicurezza», qualora il dirigente operi già svolgendo in concreto le funzioni proprie del dirigente della sicurezza, e lo faccia con o senza una «espressa delega», questi è già automaticamente investito di tutto le responsabilità derivanti dal D.lgs. 81/2008 per quella figura. Si potrebbe dire che, sotto l’aspetto prettamente pratico, e sotto l’aspetto – ben più importante – della correttezza e buona fede che deve regolare i rapporti intraziendali tra i vari lavoratori, l’esigenza, per il Dirigente per la sicurezza, di una espressa delega che chiarisca le proprie prerogative rispetto a quelle del Datore di Lavoro (sia esso imprenditore o un suo delegato) anche se non espressamente prevista, è essenziale non solo per garantire il dirigente stesso, ma anche per chiarire a tutti gli operatori chi e cosa devono fare, e a chi e per cosa devono rispondere del loro operato.
Safety First
Premesso che la normativa in tema di sicurezza, igiene e salute sul lavoro stabilisce sanzioni penali contravvenzionali e nessuno può invocare a propria scusa l’ignoranza della legge penale (art. 5 Codice Penale). “Safety First” si pone come “misura di tutela generale” rilevando ed informando sulle necessità di eventuali adeguamenti, con individuazione delle priorità d’intervento, al fine di ottimizzare l’affidabilità del sistema di sicurezza, igiene e salute sul lavoro richiesti dal D. Lgs. 81/2008 smi. Svolgendo una valutazione degli scostamenti in materia di salute, igiene e sicurezza sul lavoro attraverso un approccio sistemico e interdisciplinare.La figura centrale è sempre stata – e rimane tuttora – quella del datore di lavoro, il quale non è più chiamato ad attuare singole norme di prevenzione cui è obbligato, ma deve anche dotarsi di una rete organizzativa e gestionale i cui requisiti sono rigidamente predeterminati dal legislatore.
Controllo documentazione prevenzione incendi e verifica contrattualistica con le imprese di manutenzione presidi antincendio
La gestione della sicurezza antincendio è essenziale per garantire nel tempo un adeguato livello di sicurezza e deve essere sempre applicata nelle attività soggette alla prevenzione incendi. Un Sistema di Gestione della Sicurezza Antincendio (SGSA) è, pertanto, un Sistema che comprende controlli, verifiche periodiche, manutenzioni, formazione e aggiornamento costante della normativa. Il check-up consiste in un controllo della documentazione concernente la prevenzione incendi, verifica contrattualistica con le imprese di manutenzione dei presidi antincendio e di un sopralluogo in azienda finalizzato a rilevare eventuali non conformità.
Verifica Della Sicurezza Delle Attrezzature
Ispezione visiva del macchinario: il controllore verifica che il macchinario sia in buone condizioni esterne, che non ci siano parti rotte o danneggiate, Verifica dei dispositivi di sicurezza: il controllore verifica che i dispositivi di sicurezza siano presenti e funzionino correttamente. Questi possono includere dispositivi di bloccaggio, interruttori di emergenza, dispositivi di arresto di emergenza, sistemi di protezione da sovraccarico, ecc.

Verifica dell’efficacia delle protezioni: il controllore verifica che le protezioni siano presenti e che siano efficaci nel prevenire l’accesso alle parti mobili del macchinario.

Verifica della corretta installazione del macchinario: il controllore verifica che il macchinario sia stato installato correttamente e che sia in grado di funzionare in sicurezza nelle condizioni previste.

Verifica della presenza e corretta applicazione delle istruzioni per l’uso: il controllore verifica che le istruzioni per l’uso del macchinario siano presenti, che siano facilmente accessibili e che siano state fornite in modo completo e preciso.

Verifica dell’adeguatezza delle formazioni per l’uso del macchinario: il controllore verifica che il personale che utilizza il macchinario abbia ricevuto la formazione necessaria per farlo in modo sicuro e corretto

Consulenza sull’utilizzo Delle Attrezzature
  • Identificazione dei rischi: il formatore illustra i rischi associati all’utilizzo dell’attrezzatura e fornisce indicazioni su come prevenire gli incidenti e le lesioni.
  • Procedure di sicurezza: il formatore illustra le procedure di sicurezza da seguire durante l’utilizzo dell’attrezzatura, inclusi i controlli pre-operativi, l’utilizzo dei dispositivi di protezione e le procedure di emergenza.
  • Formazione pratica: il formatore fornisce una formazione pratica sull’utilizzo dell’attrezzatura, guidando gli operatori nell’utilizzo dell’attrezzatura in modo sicuro e corretto.
  • Verifica della comprensione: il formatore verifica che gli operatori abbiano compreso correttamente le informazioni fornite durante la formazione e siano in grado di utilizzare l’attrezzatura in modo sicuro e corretto.
Audit Gratuito Piano di Viabilità
  • Verificare la conformità delle vie di circolazione interne ed esterne dei tuoi ambienti di lavoro.
  • Analizzare il tuo piano di viabilità aziendale.
  • Redazione di un report con i risultati dell’audit e eventuale proposta per migliorare la sicurezza, ridurre il rischio di sanzioni e ottimizzare le condizioni lavorative.
  • Un piano di viabilità efficace contribuisce a prevenire incidenti e a garantire un ambiente lavorativo più sicuro per mezzi e pedoni.

LEGAL

Assistenza specifica volta alla predisposizione, approvazione, implementazione ed aggiornamento del modello organizzativo previsto dal D.Lg.s. n. 231/2001.

Il servizio di assistenza per il Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/2001 supporta le aziende nella predisposizione, approvazione, implementazione e aggiornamento del modello finalizzato a prevenire la responsabilità per reati commessi nell’interesse dell’azienda.

Fasi principali:

  • Predisposizione: Analisi dei rischi aziendali e redazione delle procedure per prevenire reati specifici (fiscali, contro la PA, ecc.).
  • Approvazione: Supporto legale per l’approvazione formale del modello da parte degli organi aziendali.
  • Implementazione: Formazione dei dipendenti e adozione pratica delle procedure previste dal modello.
  • Aggiornamento: Revisione periodica e adattamento del modello in base a nuove normative o cambiamenti aziendali.

Benefici:

  • Conformità legale: Riduce il rischio di sanzioni.
    Prevenzione reati: Protegge l’azienda da potenziali illeciti.
  • Immagine aziendale: Migliora la reputazione attraverso la trasparenza e l’impegno verso la legalità.
  • In sintesi, il servizio aiuta le aziende a rispettare la normativa, prevenire reati e tutelare la propria reputazione.
Gestione del Rischio Legale

Le imprese operano in un contesto complesso e in continua evoluzione, caratterizzato da innumerevoli rischi tra cui anche quelli di natura legale. Ogni attività imprenditoriale presenta dei profili di rischio legale che, ove non opportunamente gestiti, possono rivelarsi forieri di conseguenze negative (perdite economiche, irrogazione di sanzioni, danni reputazionali, contenziosi, ecc.). Al fine di prevenire e gestire tali rischi diventa fondamentale adottare un approccio basato sulla gestione del rischio: individuare i rischi legali e valutarne il potenziale impatto consente alle imprese di adottare tempestivamente misure correttive e, più in generale, assumere decisioni consapevoli.
La gestione del rischio legale è un processo che implica l’identificazione, la valutazione e la gestione di rischi legali che un’organizzazione o un individuo potrebbe affrontare. Il “legal risk” si riferisce alla possibilità di incorrere in perdite o danni derivanti da azioni legali, violazioni normative o altre problematiche legali.

Conformità normativa (Compliance):

  • Assicurarsi che l’organizzazione aderisca alle leggi, alle normative e agli standard applicabili.
  • Redazione e revisione dei contratti: Stabilire contratti chiari e ben formulati per evitare controversie future.
  • Formazione continua: Educare i dipendenti riguardo alle questioni legali e etiche.

Assicurazioni legali:
Acquistare polizze che coprano i rischi legali.
L’approccio può essere migliorato attraverso l’uso di strumenti software che aiutano a monitorare la conformità legale, gestire le controversie e ridurre i rischi di problematiche legali future.

Gestore delle segnalazioni whistleblowing

Il servizio del Gestore delle segnalazioni whistleblowing è un sistema istituito all'interno di organizzazioni pubbliche e private per consentire a dipendenti, collaboratori o altri soggetti legati all'ente di segnalare in modo sicuro e riservato comportamenti illeciti, irregolarità, o violazioni di normative interne o leggi. In Italia, il whistleblowing è regolato dalla legge n. 179 del 30 novembre 2017, che prevede specifiche modalità di segnalazione e protezione per chi denuncia comportamenti illeciti all'interno di un ente o azienda.

Caratteristiche principali del servizio:

  • Confidenzialità: Le segnalazioni devono essere trattate in modo riservato per tutelare l’identità del whistleblower (chi segnala).
  • Protezione: La legge prevede una protezione contro eventuali ritorsioni o discriminazioni per chi effettua una segnalazione in buona fede.
  • Accessibilità: Il servizio deve essere facilmente accessibile ai dipendenti e a chiunque possa rilevare comportamenti illeciti, attraverso canali come email, piattaforme dedicate, numeri verdi, ecc.
  • Riservatezza dell'informazione: È importante che la segnalazione venga trattata con riservatezza per proteggere chi denuncia e per evitare danni all'indagine stessa.

PRIVACY

Assistenza alle aziende per semplificare la gestione del personale e delle imprese in materia di GDPR e privacy
La gestione della privacy in azienda -ossia la tutela della riservatezza di dati personali- è uno degli adempimenti obbligatori più importanti allo stato attuale per tutte le imprese sedenti in Unione Europea. Ciascuna azienda sedente nel territorio italiano, infatti, deve dotarsi di linee guida che consentano di affrontare in maniera organica gli obblighi normativi in materia di protezione dei dati personali, così da conseguire i migliori risultati nel proteggere le informazioni e i dati gestiti nell’ambito delle proprie attività da tutte le minacce interne o esterne, intenzionali o accidentali, secondo le disposizioni previste dalla normativa comunitaria e nazionale

Il processo di adeguamento è articolato e richiede un approccio in più fasi, come di seguito indicate:

  • analisi dell’azienda e individuazione delle attività di trattamento;
  • valutazione dei rischi e implementazione di misure di sicurezza;
  • nomina, ove necessario, di un Responsabile per la protezione dei dati (DPO o RPD).
  • predisposizione della modulistica e documentazione contrattuale necessaria;
  • individuazione dei ruoli e disciplina dei rapporti con i soggetti coinvolti;
  • redazione del Registro delle attività di trattamento;
  • gestione processi di comunicazione all’Ispettorato provinciale competente per videosorveglianza;
  • gestione processi di comunicazione al Garante Privacy;
  • corsi di formazione privacy e cybersecurity.
Assistenza Compliance: D.lgs. n. 138/2024 e Direttiva NIS 2
1. Analisi preliminare del rischio e audit legale

  • Esame della situazione attuale: valutazione del grado di conformità dell'organizzazione alle normative del D.lgs. n. 138/2024 e della Direttiva NIS 2.
  • Auditing delle infrastrutture IT: analisi dei sistemi e delle reti aziendali per individuare eventuali vulnerabilità in termini di sicurezza informatica e compliance normativa.

2. Mappatura delle attività di compliance
3. Supporto nella redazione di politiche aziendali
4. Formazione e sensibilizzazione
5. Assistenza nella gestione della documentazione e reporting
6. Monitoraggio continuo e aggiornamenti normativi
7. Assistenza in caso di contenzioso o sanzioni

Risorse Umane

Certificazione sulla parità di genere
consulenza e formazione volti a far ottenere la certificazione di parità di genere ai sensi della UNI/Pdr 125:2022 che prevede la strutturazione e l’adozione di un insieme di indicatori prestazionali inerenti le politiche di parità di genere nelle organizzazioni.
Supportiamo le aziende nella:

  • Predisposizione di una politica per la parità di genere.
  • Nomina da parte della direzione aziendale di un comitato guida per la continua ed efficace applicazione di tale politica.
  • Nomina di un responsabile del sistema di gestione per la parità di genere (RSGPG).
  • Redazione del piano strategico che dovrà essere condiviso dalla direzione e mantenuto aggiornato nel tempo.
  • Redazione di un piano di formazione e progettazione ed erogazione attività formative.
  • Redazione di un piano di comunicazione interna.
  • Affiancamento durante la verifica dell’organismo di certificazione.
Valutazione Stress Lavoro correlato
Il servizio di valutazione dello stress lavoro-correlato ha lo scopo di identificare, analizzare e gestire i fattori di stress presenti nell'ambiente di lavoro per garantire la salute e il benessere dei dipendenti. È obbligatorio secondo la normativa sulla sicurezza sul lavoro (Decreto Legislativo 81/08 in Italia).

Fasi principali:
Raccolta dei dati: Si usano questionari, interviste e analisi delle assenze per raccogliere informazioni sui livelli di stress.
Analisi: Si identificano i fattori di stress (carico di lavoro, ambiente fisico, relazioni interpersonali, ecc.).
Definizione delle azioni correttive: Si propongono soluzioni come la riorganizzazione del lavoro, miglioramento dell'ambiente, formazione e supporto psicologico.
Implementazione: Le azioni correttive vengono messe in atto per migliorare le condizioni lavorative.
Monitoraggio: Si verifica l’efficacia degli interventi attraverso il follow-up.

Benefici:
Migliora la produttività e il benessere dei dipendenti.
Riduce malattie e assenteismo.
Garantisce la conformità alle normative.
In sintesi, il servizio aiuta a ridurre lo stress e a migliorare la qualità della vita lavorativa, prevenendo problemi di salute e aumentando l’efficienza.

WELFARE AZIENDALE

Il servizio proposto ad integrazione della consulenza tradizionalmente erogata sul fronte fiscale e giuslavoristico in tema di welfare – l’accesso ad una piattaforma web dedicata, costruita secondo un’interpretazione normativa rigorosa ed attenta, per poter gestire in modo snello ed efficace i flexible benefits dei propri dipendenti. La piattaforma – che rispecchia e riproduce le specifiche scelte aziendali in tema di welfare – garantisce non solo eccellenza operativa, ma anche concrete condizioni economiche vantaggiose di utilizzo del servizio, grazie al coinvolgimento diretto di Confindustria Toscana Centro e Costa.

Export

Attività consulenziale su:

  • normativa doganale comunitaria;
  • normativa doganale extracomunitaria;
  • origine delle merci;
  • normativa IVA inerente alle modalità di fatturazione in ambito UE ed extra UE; codici INCOTERMS;
  • triangolazioni UE ed extra UE;
  • voci doganali;
  • identificazioni fiscali nella UE;
  • compilazione della documentazione commerciale e quant'
  • altro sia inerente alla normativa doganale. Servizi operativi di esportazione, importazione e scambi intraunionali in ambito doganale

ICT

Attività consulenziale su:

  • normativa doganale comunitaria;
  • normativa doganale extracomunitaria;
  • origine delle merci;
  • normativa IVA inerente alle modalità di fatturazione in ambito UE ed extra UE; codici INCOTERMS;
  • triangolazioni UE ed extra UE;
  • voci doganali;
  • identificazioni fiscali nella UE;
  • compilazione della documentazione commerciale e quant'
  • altro sia inerente alla normativa doganale. Servizi operativi di esportazione, importazione e scambi intraunionali in ambito doganale

I servizi disponibili

Conservazione dei documenti digitali
La Conservazione Digitale è un vero e proprio processo, che differisce dall’archiviazione proprio a fronte del suo principio fondante: conservare significa proteggere nel tempo l’integrità, l’autenticità, l’inalterabilità e la reperibilità di un documento. il Manuale della Conservazione serva a mettere nero su bianco tutto ciò che un’azienda mette in atto per avviare e portare avanti il processo di conservazione documentale. La conservazione affinché abbia valore legale deve essere assistita dal manuale e dalla nomina di un Responsabile.

Tra i punti principali, nel Manuale della Conservazione devono essere riportati:

  • le procedure attraverso cui un documento viene versato in conservazione;
  • le caratteristiche del sistema IT;
  • le misure adottate per proteggere i documenti adottati;
  • le persone coinvolte, i ruoli e le responsabilità.
    • Il Manuale della Conservazione Digitale è un documento informatico prodotto dall’azienda e firmato dal Responsabile della Conservazione, in cui si riporta ogni dettaglio sulla sua conservazione digitale, come quelli esplicati sopra. Uno dei suoi scopi è confermare che il processo sia interamente realizzato secondo la norma di legge vigente. Redigere il proprio Manuale della Conservazione Digitale è obbligatorio per realizzare la conservazione digitale, così come tenerlo aggiornato periodicamente, ad esempio per riportare cambiamenti nei flussi o nei metodi documentali della società.