Urban Waste Firenze: evento conclusivo del progetto

Apr 15, 2019

Lo scorso 2 aprile si è tenuto l’evento conclusivo del progetto Urban Waste sulla riduzione dei rifiuti urbani prodotti dai turisti nelle città. Al progetto abbiamo aderito con la collaborazione della nostra Sezione Industria Alberghiera.

(Fonte ARPAT)

Presso la Regione Toscana si è tenuto, il 2 aprile 2019, l’evento conclusivo del progetto Urban Waste, finanziato dal programma quadro dell’Unione Europea Horizon 2020.

Il progetto si propone di ridurre i rifiuti urbani prodotti dai turisti in città, importanti mete turistiche, come Firenze. Infatti, durante l’alta stagione la popolazione delle città turistiche cresce da due a dieci volte con conseguenti livelli di consumo non sostenibili e di produzione elevata di rifiuti.

Grazie a questo progetto, si sono individuate e testate, nel capoluogo fiorentino, possibili soluzioni, che rappresentano “un’eredità importante”, che dovrà ora essere messa a regime, come sottolinea l’Assessore all’Ambiente della Regione Toscana, in quanto rispondente ai criteri di sostenibilità e ai principi ispiratori dell’economia circolare, verso cui si sta muovendo la Regione.

Secondo gli ultimi dati forniti da ARRR, certificati dalla Regione, solo a Firenze, nel 2017, sono state prodotte 237.131 tonnellate di rifiuti urbani, che significa 622,48 kg per abitante. Si pone pertanto una riflessione seria su come prevenire una produzione così elevata di rifiuti. Tra le misure ritenute prioritarie in ambito turistico, il processo partecipativo, avviato dal progetto Urban Waste a partire dal 2017, ha individuato:

  • uso di doggy bags e prevenzione dello spreco ai buffet degli hotel
  • uso di acqua di rete fornita dalle fontane pubbliche del centro storico
  • istruzioni sulla raccolta differenziata in diverse lingue
  • donazione di cibo da parte di hotel e attività di catering a fini di solidarietà sociale

Lo scorso anno queste stesse misure sono state oggetto di sperimentazione che, pur non facendo registrare un numero molto alto di strutture e soggetti coinvolti, ha dato una precisa idea su quello che è possibile fare, evidenziando elementi di forza e criticità da superare.

Gli hotels che hanno aderito all’iniziativa di donare cibo, prevalentemente prodotti della colazione, sono tutti nel centro storico fiorentino, questo per eliminare il passaggio dello stoccaggio intermedio del cibo, facendolo così passare direttamente dalla struttura alberghiera alla struttura di accoglienza destinataria della donazione.

In 8 mesi di sperimentazione i 4 hotels coinvolti hanno raccolto complessivamente 1240 kg di prodotti alimentari e 104 litri di bevande, che significa 155 kg al mese, 5 kg al giorno.

Questa misura mostra molto chiaramente quali siano potenzialmente gli aspetti positivi in termini di impatto ambientale, in particolare di riduzione dei rifiuti alimentari, ma anche quale sia l’impatto sociale, la valenza etica, in quanto il cibo e le bevande sono destinate a persone in situazione di svantaggio.

Non molti riscontri positivi si sono registrati per quanto riguarda l’uso della doggy-bag, non particolarmente richiesta dai turisti ma al contempo non molto apprezzata dai ristoratori.

Per quanto riguarda, invece, l’uso di acqua di rete fornita dalle fontane pubbliche del centro storico, Publiacqua Spa ha consegnato, in prevalenza a turisti, le borracce e la mappa dei fontanelli, fontane pubbliche e case dell’acqua dislocate in città. Particolarmente utilizzati i fontanelli e le fontane presenti nel centro cittadino, in particolare quelli di Via dell’Agnolo, Piazza della Signoria e Piazza Tasso.

Questa misura rappresenta una buona abitudine quotidiana e comporta un’immediata riduzione di rifiuti in plastica usa e getta, per questo è stato registrato un buon interesse da parte dei turisti, che hanno ottenuto un buon servizio, acqua naturale filtrata e frizzante, ed un risparmio economico. Più tiepidi, invece, si sono mostrati gli esercenti contattati, in particolare i ristoratori.

Infine, anche Alia Spa ha partecipato al progetto Urban Waste, mappando i cassonetti dei rifiuti presenti nel centro storico cittadino, dove sono più presenti le strutture alberghiere ma soprattutto extra-alberghiere, indicando la tipologia di contenitori presenti per effettuare la raccolta differenziata. In più sono state realizzate delle brochure per fornire istruzioni sulla raccolta differenziata in diverse lingue da destinare alle strutture extra-alberghiere.

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