Di seguito un aggiornamento sui dossier europei sulla prossima direttiva sulla plastica monouso e sul futuro credito di imposta per il riciclo della plastica.
Premessa
Il tema della Economia Circolare e della Plastica Monouso è al centro dei lavori di Confindustria. Il nostro Sistema, nel contempo, porta avanti una serie di azioni per contrastare i facili slogan “plastic free”, “vuoto a rendere” o “salvamare”, ricorrenti sui media.
Il 5 aprile si è tenuto a Milano la prima Conferenza nazionale sul futuro sostenibile delle plastiche (dove eravamo presenti). Appena in possesso del materiale scientifico provvederemo a trasmetterlo alle aziende associate.
Aggiornamento sui dossier europei: direttiva sulla riduzione della plastica monouso
In merito alla direttiva sulla riduzione della plastica monouso Il 18 dicembre 2018 si è tenuto il terzo e ultimo trilogo in merito alla proposta di direttiva sulla riduzione della plastica monouso. In tale occasione, i negoziatori hanno raggiunto l’accordo sul testo della direttiva che prevede diverse restrizioni e obblighi per quanto riguarda i prodotti in plastica monouso, tra cui:
– A partire dal 2025, gli Stati membri dovranno assicurarsi che le bottiglie in PET immesse sul mercato contengano almeno il 25% di plastica riciclata, con un obiettivo del 30% al 2030.
– Gli schemi di responsabilità estesa del produttore dovranno coprire i costi per le campagne di sensibilizzazione rivolte ai consumatori e la pulizia delle spiagge.
– La previsione di determinati requisiti di etichettatura sui prodotti per il loro corretto conferimento a fine vita.
– È stato previsto un obiettivo del 77% di raccolta differenziata per le bottiglie al 2025 e del 90% al 2029.
– È prevista la messa al bando dal mercato UE di taluni prodotti in plastica monouso (es. stoviglie, bastoncini cotonati, cannucce, posate, miscelatori), ma non delle bottiglie e dei bicchieri.
Il testo consolidato dovrà ora essere pubblicato in GUUE e gli Stati Membri avranno due anni per il recepimento della Direttiva.
La Commissione europea sta lavorando a linee guida interpretative sulle definizioni di cui alla direttiva “plastiche monouso”, che saranno essenziali per chiarire le molte incertezze tecnico-giuridiche che derivano dalla lettura del testo consolidato. In fase di implementazione, occorrerà inoltre garantire coerenza con quanto previsto dall’ordinamento nazionale.
Legge di Bilancio 2019 – Misure per l’Economia Circolare
Confindustria ha sostenuto l’inserimento nella Legge di Bilancio 2019 della disposizione (art. 1, comma 802) che prevede, in via sperimentale e su base volontaria, la possibilità per le imprese del settore di adottare misure dirette a rafforzare la raccolta e il riciclo dei rifiuti di beni in plastica monouso, nonché il maggiore impiego dei biopolimeri. La norma è espressione di un approccio che punta ad evitare provvedimenti, come quelli rappresentati dalla direttiva sul bando di alcune plastiche monouso e alcune Ordinanze di amministrazioni locali, che esprimono una politica punitiva verso le imprese in antitesi ai principi dell’economia circolare e dello sviluppo sostenibile.
Al fine di incentivare il riciclaggio delle plastiche miste e degli scarti non pericolosi dei processi di produzione industriale e, contestualmente, ridurre l’impatto ambientale degli imballaggi, la Legge di Bilancio 2019 (art. 1, comma 73) ha previsto un credito d’imposta, per gli anni 2019 e 2020, pari al 36% delle spese sostenute dalle imprese per l’acquisto di prodotti realizzati con materiali o imballaggi provenienti dalla raccolta differenziata.
Siamo in attesa dei dovuti chiarimenti ministeriali.
